08/09/2017

PESISTICA

Disciplina Olimpica

<<Ognuno può allenarsi e permettersi di ambire a qualcosa di più…

fosse anche un piccolo, grande miglioramento del proprio stile di vita. >>


Nella sezione Pesi della palestra A.S.D. Borgo Prati-Roma 1899

Corsi e lezioni pratiche 

del Direttore Tecnico Silvano Ruggeri (339.6240957)

Allenatore Pesistica Olimpica Lani Giovanni (328.9092783)

Orari palestra


Lunedì/ Mercoledì/ Venerdì -ore 15:30 – 20:30

La Sezione Pesi alla festa per i 120 anni della Borgo Prati

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La Pesistica


La capacità di condizionare le proprie qualità fisiche, l’allenabilità, dipende principalmente da fattori genetici: alcuni sono predisposti a migliorare più di altri. Anche l’età è un elemento che incide, seppur in misura inferiore: gli adolescenti, infatti, hanno maggiori capacità di condizionamento fisico rispetto agli adulti. Ma in ogni momento della vita si può migliorare la propria condizione fisica e chiunque può allenarsi con profitto, purché si impegni con costanza e regolarità. È fondamentale impostare un programma di allenamento strutturato su stimoli adeguati,  un rapporto equilibrato fra attività e recupero, la progressione temporale del lavoro, una programmazione a lungo termine e, soprattutto, grande concentrazione e forte determinazione nel voler raggiungere l’obiettivo.

I preziosi benefici prodotti da un’attività sportiva regolare sono: una maggiore efficienza del cuore, una migliore funzione respiratoria e la completa ossigenazione dei tessuti. Inoltre: viene favorita la riduzione della pressione arteriosa, sia minima che massima, aumenta il colesterolo ‘buono’ (HDL) e diminuisce quello ‘cattivo’ (LDL), subentra una buona fluidità del sangue, si riduce la tendenza a formare trombi e scendono i trigliceridi. Le ossa si mineralizzano, si armonizza la funzione digestiva, migliora il tono dell’umore, crescono l’autostima e la fiducia in se stessi.

Direttore Tecnico Dott. Silvano Ruggeri


La Disciplina Olimpica

Lo sport del sollevamento pesi, o Pesistica, ha origini antichissime: nella tomba del principe egiziano Baghti sono state rinvenute immagini di sfide e allenamento con i pesi, risalenti circa al 2040 a.C. Altre tracce si possono trovare negli scritti dell’antica Cina. Nella Grecia classica i pesi venivano invece usati per migliorare e mantenere l’efficienza fisica dei guerrieri e per le competizioni agonistiche in tempo di pace. Si narra che a Olimpia fu riportata alla luce un’enorme pietra che, secondo un’incisione del 600 a.C., sarebbe stata sollevata con un solo braccio da un certo Bibbione. Anche nel Medioevo si disputavano gare di sollevamento pesi, utilizzando grossi macigni.

Le gare di Pesistica erano presenti dunque alle Olimpiadi del passato e, dopo una pausa di oltre 1.500 anni, le ritroviamo nel programma Olimpico dei Giochi di Atene del 1896: quando si ricominciarono a disputare i Giochi. Nel ricostruito Stadio Panatenaico si disputarono le gare di sollevamento pesi, considerate in un’unica categoria con quelle di atletica leggera. Gli atleti si fronteggiarono nella ‘piegata’ a un braccio e nello ‘slancio’. Fu solo dal 1928 che le gare si svolsero esclusivamente con esercizi a due braccia. Per la diffusione della pesistica femminile, invece, bisognerà aspettare gli anni Ottanta del secolo scorso e il 2000, a Sydney, perché fosse inclusa fra le discipline olimpiche.

Regole e tecniche

Nel sollevamento pesi gli atleti tentano di sollevare grossi carichi, disposti equamente a destra e a sinistra su una barra d’acciaio, detta ‘bilanciere’, che pesa 20 kg nelle competizioni maschili e 15 Kg in quelle femminili. I dischi, anch’essi costruiti con un’anima d’acciaio, sono rivestiti in gomma colorata per distinguere il peso:  25 kg (rosso), 20 kg (blu), 15 kg (giallo), 10 kg (verde), 5 kg (bianco), 2,5 kg (rosso), 2 kg (blu), 1,5 kg (giallo), 1 kg (verde), 0,5 kg (bianco).

I dischi sono bloccati sul bilanciere da anelli metallici, detti ‘fermi’, il cui peso è di 2,5 kg. Il bilanciere ha delle zigrinature che aiutano gli atleti ad avere un’impugnatura migliore e più salda. Gli atleti eseguono l’esercizio con il bilanciere posizionato al centro di una pedana di legno dalle dimensioni di 4 x 4 m.

Le specialità della pesistica sono: l’esercizio di ‘strappo’, nel quale gli atleti devono sollevare il bilanciere sopra la loro testa in un unico movimento, e l’esercizio di ‘slancio’, nel quale prima si porta il bilanciere all’altezza delle spalle (con un movimento detto ‘girata’) e poi si solleva il peso al di sopra della testa. In entrambi i casi, per un sollevamento corretto, gli atleti devono reggere il bilanciere saldamente sopra la testa, con braccia e gambe tese, senza movimenti di flessione.

Tre giudici valutano il corretto completamento dell’alzata: una volta che l’atleta ha concluso l’esercizio ciascuno dei tre fa lampeggiare una luce, che sarà bianca se l’alzata è valida o rossa in caso contrario. Quando almeno due luci bianche vengono accese contemporaneamente, il sollevamento è considerato valido e gli atleti possono rimettere a terra il bilanciere.